Marchio registrato e marchio di fatto, quali sono le differenze

La proprietà intellettuale di un marchio, così come del copyright, nasce in realtà con la realizzazione del marchio stesso. Se voi l’avete creato, è di vostra proprietà, prima ancora che diventi un marchio registrato. Anzi, è proprio questa proprietà intellettuale che vi permette di fare domanda per registrare il marchio.

 

Questo però è valido fino a che non sorgono problematiche, come l’utilizzo inappropriato o non concesso. Per questo la strada più sicura è sempre quella di effettuare una  registrazione brevetti e marchi online, facendovi seguire da una società esperta del settore. Eviterete controversie più impegnative, e costose, in un secondo momento.

 

Marchio di fatto

 

Si chiama marchio di fatto quello che non è stato registrato. Se i titolari di una azienda utilizzano  un marchio – nome, logo, payoff – per commercializzare i propri prodotti e pubblicizzare la propria attività, e quel marchio è stato creato da – o per – loro, ne hanno la proprietà. Esiste quindi una tutela legale in merito, anche se piuttosto limitata. In caso di controversia, infatti, i titolari devono dimostrare la condizione di pre – uso del marchio; i diritti inoltre sono limitati all’ambito territoriale nel quale il marchio è stato utilizzato.

E’ comunque possibile contestare la registrazione del vostro marchio, qualora qualcuno cerchi di appropriarsene indebitamente, dimostrando di averlo utilizzato per primi. E’ però necessario che il marchio di fatto abbia acquistato una certa notorietà, a livello almeno nazionale.

Ma tutto diventa più facile se si procede alla registrazione del marchio.

 

Marchio registrato

Non c’è nessuna norma che obblighi un imprenditore, professionista o artista a registrare il proprio marcio. Ma farlo concede una serie di vantaggi che non vanno sottovalutati. Primo su tutti, acquisterete il diritto di utilizzare il marchio sui vostri prodotti e servizi, sia per la vendita che per la pubblicità.

La registrazione poi è la prova della vostra proprietà. Ciò significa che, in una controversia, chi ha registrato il marchio parte avvantaggiato; è la controparte a dover dimostrare eventuali irregolarità. Inoltre, il marchio resterà vostro anche se ancora non è noto, mentre è difficile avere ragione su un marchio di fatto non famoso.