Purtroppo, è vero che le scuole hanno riaperto ma non dappertutto le condizioni sono state migliorate. Infatti, la prolungata chiusura degli istituti socialistici di vario grado, è stata legata non sola mente dalla situazione emergenziale ma anche da altri fattori. La nuova emergenza sanitaria non ha fatto altro che mettere in evidenza le criticità di un sistema già fragile. Procoio come è capitato per il settore sanitario, anche quello scolastico è stato messo in ginocchio a causa di continui spostamenti di fondi e investimenti. Infatti, scuola, sanità e PA sono evidentemente settori che negli ultimi anni hanno ricevuto sempre meno fondi, acuendo problematiche e difficoltà che durante la crisi si sono fatte evidenti.
Oltre al trasporto pubblico sottostimato per gli orari di punti in cui gli studenti si affollano alel femrate, il problema è soprattutto quello degli edifici scolastici. Fatiscenti, inadeguati, a pezzi, dislocati, tenuti insieme con il solo sforzo di genitori e altri pochi, pochissimi, interessati: questa è la verità! Le scuole pubbliche si trovano in edifici inadeguati che spesso e volentieri non rispondono ai più basilari standard di sicurezza. A volte mancano i fondi anche solo per fare una corretta manutenzione estintori mentre altre mancano proprio strumenti basilari come banchi e lavagne.
La situazione cambia molto da regioni e ragione e, ancora una volta senza grosso stupore, sono le regioni del sud a trovarsi nella situazione peggiore. Tuttavia, ciò non significa che al nord le cose vadano meglio. nelle grandi città la situazione è altrettanto critica.
I contini cambi e crisi di governi di certo non aiutano: la discontinuità non favorisce, anzi blocca, ogni genere di progetto. A volte saltano fuori alcuni fuochi di paglia come i famosi banchi monoposto con rotelle che non sono mai arrivati, ma non si mette mai mano alla base. Spesso si cerca di fare investimenti strabiliati su reti internet, lavagne interattive e cose del genere quando invece i problemi sono a monte: edifici scolastici, bagni, mense, personale organico, sicurezza antincendio, antisismico.